Permessi e congedi per i lavoratori con figli disabili
D.ssa Mariagabriella Corbi
Le alternative per i disabili non sono tantissime e, in tanti, si pensa che in fondo sia inutile cercarle, invece è giusto far sapere quanto invece tutto può essere facilitato (anche la disabilità) quando si ha la sicurezza di una persona vicina che ti ama, che condivide la speranza, l’affetto, la tenerezza e l’amore. Non si ha idea di quanto questa presenza possa stimolare e rafforzare la propria identità, ad essere sicuri, ad acquisire consapevolezza e stima nei confronti di se stessi, aiutare nei momenti di panico e stimolare ad osare le azioni di cui non si ha coraggio. Nelle piccole cose come prendere dei bicchieri o stare al telefono con il proprio partner, cose che per una persona senza disabilità sono banali, per coloro che sono affetti da disabilità sono un imput, un sentirsi “normale”. Perché negare queste cose? Perché rinunciare? E’ vero, non è facile la vita vicino ad un disabile ma, solitamente, è un membro della famiglia ed è solo tramite l’amore e l’abnegazione che determinate conquiste sono possibili. Ecco perché anche il mondo del lavoro ha cercato di collaborare per rendere il compito meno gravoso attraverso congedi e permessi particolari. Infatti i soggetti disabili sono i parenti o gli affini entro il 3° grado. E' orientamento già consolidato l'inclusione del coniuge....
LaPrevidenza.it, 09/05/2010