Vigili urbani: decesso per esposizione a fattori cancerogeni
Corte dei Conti Lazio, Sentenza 4 dicembre 2003 n° 1386
La prolungata esposizione a fattori cancerogeni dovuta alla particolarità del servizio svolto (addetto alla viabilità) che determini l’insorgenza o l’aggravamento di una patologia neoplastica è da considerarsi causa o concausa del decesso.
Nel caso specifico, il disagio e lo stress lavorativo sono stati riconosciuti quali “concausa, efficiente e determinante, nella genesi, rivelazione, peggiorativo decorso dell’astrocitoma letale e quindi nella promozione-progressione oncogena di cellule altamente reattive a stimoli umorali, immunitari, neuroendocriti ed autocoidali”. La particolarità del servizio svolto, di fatto esclude una genericità di rischio ed assume fattore determinante per il riconoscimento del caso. (Si ringrazia l'Avv. Massimo Cassano, avvocato in Roma)
LaPrevidenza.it, 24/08/2004