Diritto degli enti di ricerca - La valutazione e misurazione della performance nei comparti Università ed Enti di Ricerca. Il bando VQR 2004 -2010
Maurizio Danza - Arbitro regionale pubblico impiego
Come è noto il legislatore, in riferimento agli Enti di ricerca, nel prendere atto delle difficoltà di predisporre un sistema di valutazione e misurazione delle performance, che tenesse conto della disomogeneità del personale, ascrivibile rispettivamente all’area della ricerca e a quella del personale tecnico, amministrativo e ausiliario dei livelli, ha previsto una specifica disposizione rinvenibile nell’art. 74, c. 4, del D.Lgs. n. 150/2009. Tale norma, che menziona il personale degli Enti di ricerca, subordina l’applicazione delle disposizioni dei Titoli II e III del decreto legislativo, con riferimento ai soli ricercatori e tecnologi, all’adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro dell’economia e delle finanze, che ne determini i limiti e le modalità di applicazione. A tal proposito in data 26 gennaio 2011 è stato emanato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che con il suo art.14, aveva rinviato ad una successiva intesa tra la CIVIT ( Commissione per la Valutazione, trasparenza, integrità delle amministrazioni pubbliche, prevista dal D.Lgs. n. 150/2009)e l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca ) la definizione delle modalità di raccordo tra l’attività di valutazione affidata all’ANVUR, con riferimento ai ricercatori/tecnologi coinvolti in attività di ricerca, e l’attività di valutazione affidata alla CIVIT, con riferimento ai tecnologi con soli compiti di natura amministrativa e/o di servizio. A tal proposito, ed in riferimento alla valutazione della qualità della ricerca, l’ANVUR nell’ambito delle sue competenze ha emanato il primo bando di partecipazione VQR 2004-2010, al fine di avviare l’esercizio di valutazione della Qualità della Ricerca in Italia nel periodo 2004-2010, denominato appunto in sintesi VQR. Il VQR si articola su quattordici aree di ricerca, indicate dal Comitato Universitario Nazionale (CUN), cui corrispondono per ogni area un Gruppo di esperti della valutazione (c.d. GEV) . L’esercizio è rivolto alla valutazione dei risultati della ricerca scientifica, denominati “prodotti”, dei soggetti giuridici indicati nel bando quali “strutture di ricerca”, tra cui Università statali, non statali legalmente riconosciute ed Enti di ricerca pubblici vigilati dal MIUR. Oltre alla valutazione delle strutture il progetto di valutazione, che assume a riferimento come modello organizzativo funzionale delle strutture il dipartimento universitario, ha ad oggetto anche i dipartimenti....
Maurizio Danza
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(Maurizio Danza)
LaPrevidenza.it, 09/05/2013