Anche gli enti di ricerca dovranno definire i propri codici integrativi
Avv. Maurizio Danza
In adempimento dell’art.54 comma 5, d.lgs. n. 165/2001 La CIVIT ha emanato con delibera pubblicata in data 19 settembre 2013 sul proprio sito istituzionale,le “Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni”.
La Commissione in primo luogo rammenta nella delibera,come ai sensi del comma 5 dell’art. 54 del d.lgs. n. 165/2001, le linee guida siano rivolte, innanzi tutto, alle amministrazioni tenute all’adozione dei singoli codici che, in virtù dello stesso d.lgs. n. 165/2001 e dell’art. 2 del codice generale, corrispondono alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del citato decreto.
Appare evidente,dunque come per tutte le pubbliche amministrazioni,tra cui sono compresi gli Enti di Ricerca si renda necessario, un ulteriore intervento da parte della CIVIT che,dovrà definire “ulteriori criteri, linee guida e modelli uniformi per singoli settori o tipologie di amministrazioni “come previsto espressamente dal c.5 del citato art.54.
Che il processo finalizzato alla implementazione del nuovo codice di comportamento sia già in fase di attuazione , è confermato altresì dall’intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata del 24 luglio 2013 dalle Regioni e agli Enti locali, secondo cui, il codice deve essere adottato, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del codice approvato con d.p.r. n. 62 del 2013( in vigore dal 19/06/2013) cioè entro il 16 dicembre 2013.
(Maurizio Danza)
LaPrevidenza.it, 09/10/2013