Procedimento disciplinare, elementi utili per valutare la condotta dell’incolpato
(Cassazione civile, 28 luglio 2008, n. 20539)
Nota dell' Avv. Daniele Iarussi
La conoscenza dei luoghi ove deve essere recapitata la posta, l’estensione del territorio e la possibilità di giovarsi degli utili consigli di altri colleghi devono essere oggetto di valutazione per la gravità dell’inadempimento.
In materia di procedimento disciplinare, secondo Lavoro, 20539.2008 la valutazione del grave inadempimento del lavoratore, al fine di giustificare il licenziamento intimato, deve necessariamente prendere in considerazione una “globalità” di elementi e circostanze. Non è di per sé sufficiente valutare in maniera obiettiva la gravità dell’inadempimento quale prestazione “spersonalizzata”, bensì il Giudice attraverso il suo prudente apprezzamento deve tenere in debita considerazione particolari rilevanti e “personalizzanti”. L’analisi delle circostanze e modalità “concrete” permette di giudicare quale grave o non grave un inadempimento, in base alle modalità (anche soggettive) di chi lo ponga in essere.
In particolare la Corte nella sentenza in commento ha ritenuto necessaria la valutazione delle modalità precipue della condotta dell’agente postale, quali ad esempio l’acquisita (o meno) conoscenza dei luoghi dove doveva essere recapitata la posta, l’estensione del territorio che doveva essere raggiunto dal servizio, la possibilità di giovarsi degli utili consigli di altri colleghi, la consistenza dell’impegno lavorativo e l’anzianità di servizio (quest’ultima per meglio valutare l’assenza di precedenti disciplinari).
(Avv. Daniele Iarussi)
LaPrevidenza.it, 05/10/2008