Pellet contaminato da cesio 137 in limite superiore a quello consentito: sequestrato
Tribunale di Aosta, Gip 725/2009
Fatto.
Il Gip del Tribunale di Aosta ha convalidato con decreto il sequestro preventivo di materiale da combustione di tipo “pellet” che è risultato essere contaminato da Cesio - 137 a seguito di esame spettrometrico eseguito presso i laboratori dei Vigili del Fuoco.
Il “pellet” di tipo “NATURKRAFT PREMIUM ” , dal diametro di 6 mm., in particolare i residui della combustione, ha presentato una quantità di CESIO 137 di gran lunga superiore ai limiti consentiti.
La quantità di CESIO 137 rilevata è risultata essere pari a 23828,38 Bq/Kg mentre la soglia consentita è pari a 320 BQ/kg.
Pericolosità delle ceneri da combustione.
E’ apparsa subito chiara la pericolosità dei residui della combustione del “pellet” in questione in quanto il cesio – 137, quando diventa volatile, è altamente nocivo per la salute a causa delle sue proprietà radioattive. Infatti, trattasi di sostanza che inquina l’aria, il terreno e le falde acquifere e che, inoltre, è altamente pericolosa per l’uomo qualora, a seguito di combustione, venga manipolata senza opportuni accorgimenti atti ad evitarne l’assorbimento da parte dell’organismo. Per il suo corretto smaltimento, il cesio – 137 deve essere smaltito con le procedure imposte dalle norme sui rifiuti nucleari.
Sequestro immediato del pellet “ NATURKRAFT PREMIUM ”.
A fronte di quanto sopra ricorre ad avviso del Gip del Tribunale di Aosta la situazione di urgenza ravvisata dal Pm in quanto i materiali in questione, soprattutto se sottoposti a procedura di combustione, sono altamente pericolosi per la salute, onde si ravvisa la necessità di procedere immediatamente al relativo sequestro presso le sedi o i depositi ed ogni altro luogo sul Territorio dello Stato italiano, nonché al sequestro di tutta la documentazione contabile relativa alla detenzione e commercializzazione del materiale in oggetto.
Avv. Valter Marchetti
LaPrevidenza.it, 23/07/2009