La Suprema Corte sull'interpretazione dell'art. 5, comma 6, CCNL Comparto Sanità 2° biennio economico 2000 – 2001 in materia di calcolabilità di ferie aggiuntive
Nota dell'Avv. Daniele Iarussi a Cass. 16 dicembre 2009, n. 26364
In tema di contratti collettivi, ed in particolare sulla interpretazione di clausole, Cass. Civ. Sez Lav. n. 26364/09, precisa che l'art. 5, comma 6, CCNL Comparto Sanità - 2° Biennio Economico 2000 - 2001 va interpretato, in applicazione dei criteri di ermeneutica precisati dagli artt. 1362 e 1363 cc, nel senso che “nel periodo di 15 giorni di ferie aggiuntive da usufruirsi in una unica soluzione, ivi previsto per il personale esposto al rischio radiologico, vanno ricompresi e restano quindi assorbiti le festività, i giorni domenicali e il sabato, per coloro i quali prestano servizio in turni di cinque giorni settimanali, ricadenti in tale periodo”. Ad avviso della Corte, infine, risulta evidente l'estraneità all'istituto delle “ferie aggiuntive” della disciplina propria delle ferie ordinarie e, segnatamente, della determinazione della durata del relativo periodo di allontanamento dagli ambienti esposti sulla base delle giornate lavorative; se infatti la misura di prevenzione individua in 15 giorni in “una unica soluzione” il tempo di cessazione dall'esposizione al rischio radiologico, risulta del tutto irrilevante, per le finalità perseguite, il numero di giorni lavorativi che, per ciascun lavoratore, a seconda dei casi, siano ricompresi in tale periodo; e, specularmente, a fronte di una paritaria esposizione oraria settimanale al rischio radiologico degli addetti pur in presenza di una diversa articolazione dell'orario di lavoro (rispettivamente su 5 o 6 giorni), risulterebbe contraddittorio con la ragione di attribuzione del beneficio (appunto di prevenzione di un potenziale danno alla salute), garantire un allontanamento dagli ambienti esposti diversificato sulla base di elementi estrinseci, quale la diversa articolazione dell'orario di lavoro, o addirittura meramente casuali, quale la presenza o meno di festività nel periodo di riferimento
LaPrevidenza.it, 26/04/2010