Sindrome da alienazione parentale
Articolo a cura della dott.ssa Cesira Cruciani
La Sindrome di Alienazione Parentale (o PAS, dall’acronimo di Parental Alienation Syndrome) è una delle più gravi patologie da separazione, un disturbo psicologico che può insorgere nei figli, a seguito del loro coinvolgimento in separazioni conflittuali non appropriatamente mediate.
Dagli anni settanta si assiste ad un proliferare di controversie sulla custodia dei figli che non ha precedenti nella storia. Negli ultimi anni si è andato sempre più affermando il concetto di bigenitorialità come diritto soggettivo dei figli, sia a livello nazionale (affidamento condiviso), sia a livello comunitario (Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea che riconosce fra i diritti dei bambini , il diritto di intrattenere relazioni personali con entrambi i genitori).
Tuttavia, nella realtà italiana l’affidamento esclusivo è la regola, nella totalità dei casi, i figli vengono affidati alla madre, ed il padre corre il rischio di essere escluso non solo dall’affidamento, ma anche dalla vita del proprio figlio. Si parte dal presupposto che le madri, in virtù del fatto che sono donne, sono intrinsecamente superiori agli uomini come educatrici dei figli. Di conseguenza il padre deve fornire al tribunale prove convincenti di gravi deficienze da parte della madre prima che lo stesso prenda in seria considerazione l’assegnazione dello status di affidatario al padre.
LaPrevidenza.it, 31/12/2007