La giungla delle indennità di funzione comunali
Dr.ssa Mariagabriella Corbi
Nel testo “Amministratori degli Enti Locali e il loro status giuridico ed economico” ,a cura dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, troviamo gli indicatori che determinano gli stipendi dei Sindaci. Dato di base è il numero degli abitanti da amministrare ( cifre lorde mensili):
- da 0 a 1.000 abitanti = euro 1.355,00;
- da 1.001 a 3.000 abitanti = euro 1.518,00;
- da 3.001 a 5.000 abitanti = euro 2.277,00;
- da 5.001 a 10.000 abitanti = euro 2.928,00;
- da 10.001 a 30.000 abitanti = euro 3.253,00.
Il Vicesindaco percepisce una percentuale proporzionata allo stipendio del sindaco:
- da 0 a 1.000 abitanti = 15 % dello stipendio del sindaco;
- da 1.001 a 5.000 abitanti = 20 % dello stipendio del sindaco;
- da 5.001 a 10.000 abitanti = 50 % dello stipendio del sindaco;
- da 10.001 a 50.000 abitanti = 55 % dello stipendio del sindaco.
Agli Assessori Comunali viene erogato un’indennità sempre in percentuale su quello del 1° cittadino:
- da 1.001 a 5.000 abitanti = 10 % dello stipendio del sindaco;
- da 5.001 a 50.000 abitanti = 45 % dello stipendio del sindaco.
I Consiglieri Comunali ottengono il gettone di presenza quando partecipano ai consigli comunali o alle commissioni consiliare ed ammonta (euro più euro meno) in Comuni:
- da 0 a 1.000 abitanti = 17,89 euro;
- da 1.001 a 10.000 abitanti = 18,98 euro;
- da 10.001 a 30.000 abitanti = 22,32 euro.
Nella realtà i dati e le cifre variano perché esistono Capitale, capoluoghi, province , città e paesi a cui bisogna abbinare la dislocazione geografica, l’influenza del turismo etc…… Queste varianti che agiscono sugli introiti degli Amministratori Comunali trova fondamento nella norma contemplata dal Testo unico degli Enti locali: gli stipendi devono essere stabiliti in proporzione alla dimensione demografica, e ai gradi di capoluogo, delle diverse realtà, in considerazione della fluttuazione stagionale della popolazione, della percentuale «delle entrate proprie rispetto al totale delle entrate, nonché dell'ammontare del bilancio di parte corrente».
Il quantum delle indennità di funzione è fissato da un regolamento del Viminale che suddivide le varie fasce, ma concede facoltà ai Comuni di «aumentare o diminuire» le indennità o i gettoni di presenza. In presenza di aumenti la somma non deve essere superiore al 30% per i comuni con più di 100mila abitanti.
Per es. a Catania i consiglieri percepiscono circa 3mila euro al mese, ma da essa vengono detratte 100 euro per ogni giorno d'assenza; al Sindaco di Roma compete euro 9.762,94 euro; al Sindaco di Napoli circa euro 7.000 al mese etc… C’è da dire che non è consentito cumulare pertanto le indennità sono dimezzate se si continua a svolgere, qualora eletto, il proprio lavoro.
BENEFITS
Rispetto a quelli della “casta” sono noccioline:
- pass di sosta: in diverse città quali Cagliari, Perugia ed altre similari dove il parcheggio è impossibile;
- abbonamenti per le partite interne della squadra di calcio;
- abbonamenti per spettacoli di prosa del teatro locale;
- cellulare di servizio (gran parte dei comuni);
- pc portatile (i Comuni più ricchi) con restituzione al termine del mandato.
Se pensiamo alla mole di problematiche che questi team di persone sono chiamate a dirimere e le varie pressioni che ricevono…….
LaPrevidenza.it, 04/09/2011